Costituzione e tutela del paesaggio, con lo scritto di una docente sarda, ma anche atomica, guerra, tecnologia, digitale, silenzio e imperfezione. Sono questi i temi proposti per la prima prova ai 526.317 studenti (12mila sardi) che a partire da oggi affrontano gli esami di maturità. 

La Sardegna si conferma anche quest'anno la regione più "severa" con gli aspiranti maturandi: a livello nazionale infatti solo il 3,6% è stato bocciato e l'Isola, con il 7,4% di non ammessi, è per distacco la regione italiana con più bocciati. 

Le tracce

Tra le tracce proposte si parla anche di Costituzione con un testo di Maria Agostina Cabiddu (docente, originaria di Urzulei, di Diritto pubblico al Politecnico di Milano) dedicato all'importanza della nostra Carta. Nell'opera pubblicata sulla rivista dell'Associazione italiana costituzionalisti, si riflette sul valore del patrimonio artistico e culturale e si definisce «lungimirante» l'intuizione dei padri costituenti di collocare tra i principi fondamentali della Carta la promozione dello sviluppo culturale, della ricerca scientifica e della tutela del paesaggio.

Ci sono poi il poeta Giuseppe Ungaretti con “Pellegrinaggio”, che fa parte della raccolta l'Allegria: una poesia che trae ispirazione dall'esperienza vissuta da Ungaretti durante la prima guerra mondiale. E Luigi Pirandello: nel testo tratto dal romanzo “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” del 1925 , si affronta il tema del progresso tecnologico e si riflette sui possibili effetti. 

Ancora Rita Levi Montalcini con l'Elogio dell'imperfezione, dove la scienziata premio Nobel affronta la questione dell'imperfezione come elemento distintivo e di valore. A partire dal brano e partendo dalle proprie esperienze, conoscenze e letture, viene chiesto allo studente di riflettere su quale significato possa avere, nella società contemporanea, l'elogio dell'imperfezione.

C’è anche lo storico Giuseppe Galasso, che nella “Storia d'Europa”, invita i maturandi a riflessioni sull'uso dell'atomica e sulla Guerra fredda, e “Riscoprire il silenzio” della giornalista Nicoletta Polla Mattiot che parla delle funzioni peculiari del silenzio e i benefici che fornisce alla comunicazione, e della relazione tra parola, silenzio e pensiero. Mentre uno scritto di Maurizio Caminito “Profili selfie e blog” del 2014 apre all'importanza e al senso del diario nell'era digitale.

La prima prova, uguale per tutti, accerta sia la padronanza della lingua italiana (o della diversa lingua nella quale avviene l'insegnamento) sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. 

I messaggi di auguri

«Siete il futuro della nostra nazione - l’augurio della premier Giorgia Meloni nel corso di una diretta di Skuola.net - e sono certa che dimostrerete il vostro valore. L'Italia crede in voi, in bocca al lupo». Per il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha rivelato di aver preso ai suoi esami 56/60, «la maturità è un momento di passaggio e quindi ha ancora un senso perché è una cesura fra un passato che è ancora quello dell'adolescenza e un futuro dove si diventa cittadini maturi, adulti, pienamente responsabili». 

(Unioneonline/D)

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