Sono entrati nel bar gay friendly “Barattolo Sud” a Leverano (Lecce) e hanno aggredito il titolare e una sua dipendente.

Prima, seduti al tavolino, hanno iniziato a urlare insulti omofobi. Poi, quando il proprietario li ha invitati ad andar via, è stato accerchiato, preso a spintoni e scaraventato su un tavolo. Ha rischiato grosso, solo l’arrivo dei titolari della vicina pizzeria, allertati dalle grida della vittima e intervenuti in suo soccorso, hanno messo in fuga i tre aggressori.

Che non sono dei giovani balordi. Al termine delle indagini della Digos, della Squadra mobile e della Questura di Lecce sono state formalizzate le accuse nei confronti dei tre. Si tratta di un 58enne imprenditore di Leverano, un 49enne poliziotto in servizio nella Penitenziaria e Parma e un 69enne che deve rispondere anche di apologia del fascismo (“Siamo fascisti”, avrebbe urlato rivolto a Paladini). Tutti e tre invece devono rispondere in concorso di percosse aggravate da futili motivi e da finalità discriminatorie.

(Unioneonline/L)

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