Nuova condanna per l'Italia da parte della Corte europea dei diritti umani. I giudici di Strasburgo hanno bollato come "tortura" il trattamento delle forze dell'ordine nel carcere di Bolzaneto durante i giorni delle proteste contro il G8 di Genova.

Il caso giudiziario va avanti da più di un decennio: quella sera tra il 20 e 21 luglio 2001, 59 militanti, prima di essere trasferiti in altre prigioni, hanno riferito di aver subito violenze fisiche e morali, sia dagli agenti che durante le visite mediche. Molti di loro erano alla scuola Diaz, che ospitava il coordinamento del Genoa social forum e dove molti manifestanti stavano dormendo quando ci fu l'irruzione delle forze dell'ordine.

Strasburgo ha stabilito che "gli abusi fisici, verbali e psicologici" subiti costituiscono tortura e che gli agenti responsabili non hanno ricevuto una punizione adeguata. Ai dimostranti sono stati riconosciuti risarcimenti tra 10mila e 85mila euro.

Per quei fatti l'Italia è già stata condannata anche per aver lasciato un vuoto legislativo, con norme non adeguate a perseguire i colpevoli. La corte ha preso atto della legge sulla tortura adottata a luglio, un provvedimento atteso da anni e che ha però ricevuto molte critiche, anche dalle organizzazioni per i diritti umani, che lo hanno bocciato come "carente", "inutile" e "inapplicabile".

IL CASO DI ASTI - Strasburgo ha parlato di tortura anche per quanto accaduto nel carcere di Asti: il caso fa riferimento al 2004 e riguarda gli allora detenuti Andrea Cirino e Claudio Renne.

Il primo, torinese, sarebbe stato picchiato e messo in una cella senza materasso né coperte, lasciato nudo e senza cibo per una settimana, con acqua razionata, botte, e l'impossibilità per giorni di incontrare il proprio legale.

Trattamento simile per Claudio Renne, che in seguito alle violenze è stato poi ricoverato in ospedale. Quattro guardie carcerarie sono state sottoposte a provvedimento disciplinare, una misura ritenuta però insufficiente.

I giudici di Strasburgo hanno accolto le istanze e stabilito che lo Stato italiano dovrà risarcire con 80mila euro Cirino e la figlia di Renne, morto a gennaio.

(Redazione Online/D)

LE IMMAGINI:

#AccaddeOggi, 21 luglio 2001: la polizia irrompe alla scuola Diaz, durante il G8 di Genova. È una mattanza
La polizia alla scuola Diaz
Agenti pronti all'irruzione
Un'istantanea di quel tragico 21 luglio
I carabinieri in assetto antisommossa
Uno dei feriti portati in ospedale
Gli scontri a Genova
La città nel caos durante i giorni del G8
Una fiaccolata per ricordare i fatti di Genova
Un'auto incendiata a Genova
L'assalto alla "zona rossa"
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