Sono 74mila in Sardegna le persone dai 50 anni in su che non hanno ricevuto neppure una dose di vaccino anti-Covid (2,2 milioni in Italia) e che sono quindi interessate dall’obbligo previsto dal decreto approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso. Nel caso non venga rispettata la disposizione scatterà la sanzione pari a 100 euro e fino a 1.500 euro per chi invece viene trovato al lavoro sprovvisto del Super Green pass.

L'obbligo del certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà dal 15 febbraio. Oppure non riceveranno lo stipendio ma conserveranno il posto di lavoro. Le eccezioni riguardano chi è esente per motivi di salute, mentre per chi è guarito dal coronavirus l'obbligo scatta entro sei mesi dalla data di guarigione.

La stretta che riguarda i cosiddetti no-vax si fa sempre più consistente anche perché da lunedì il certificato sarà obbligatorio ovunque, sui mezzi di trasporto, per mangiare nei locali anche all’aperto, negli alberghi, nelle fiere, negli impianti sciistici ad esempio.  

E dal 20 gennaio il Green pass base (quello ottenibile anche con un test antigenico) servirà per andare da barbieri, parrucchieri, estetisti. Dal primo febbraio per accedere a un qualunque ufficio pubblico, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, basta il pass base (ottenuto con tampone). Si potrà accedere senza – dice il decreto – solo ai servizi per il soddisfacimento “di esigenze essenziali e primari della persona”.

(Unioneonline)

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