«Anche questa mattina stiamo accumulando già un’ora e mezza di ritardo. Arriverò al lavoro, e quando? Non lo so ancora, sequestrato da una rete ferroviaria inadeguata».

Si apre così lo sfogo di Emanuele Figus, uno dei tanto pendolari bloccati questa mattina – ma come molte altre volte, come spiega a UnioneSarda.it – sulla linea ferroviaria fra Cagliari e Olbia.

«Sono un viaggiatore abbonato, percorro la tratta Cagliari-Abbasanta da quattro anni per recarmi al lavoro a Borore – spiega – e io e gli altri che con me ogni mattina utilizzano i treni siamo stanchi di questi continui disservizi».

Figus cita «vetture inadeguate» e continui «malfunzionamenti legati alla linea e alla segnaletica» che fanno accumulare ritardi imprecisati ai convogli.

«Siamo tanti – aggiunge ancora – e siamo stanchi di essere trattati peggio di sacchi postali... nessuna notizia precisa da parte del personale se non una blanda “abbiamo problemi elettrici sulla linea”. Ma questi treni non funzionano a gasolio?!?».

«Abbiamo tempi di percorrenza ridicoli – aggiunge ancora Figus – due ore per fare 140 km». E «intanto – l’amara conclusione – siamo ancora fermi a Samassi e il ritardo aumenta, siamo quasi a un’ora e cinquanta...il sequestro continua».

«Stazione di Oristano, quasi un’ora e cinquanta minuti di ritardo e nessuno che spieghi ai pendolari cosa sia successo – aggiunge un altro lettore – siamo qui totalmente abbandonati a noi stessi».

Sulla vicenda è arrivata in tarda mattinata una breve nota di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). «Circolazione ferroviaria fortemente rallentata – si legge nella nota – dalle prime ore di questa mattina lungo la linea Cagliari-Golfo Aranci a causa di un problema tecnico. I treni regionali registrano ritardi e cancellazioni. Al lavoro i tecnici di RFI».

(Unioneonline)

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