«È espresso giudizio negativo sulla compatibilità ambientale» del «progetto di un impianto integrato agrivoltaico costituito da mandorleto superintensivo, foraggere annuali, sistema di accumulo e (soprattutto, ndr) impianto fotovoltaico collegato alla rete, di potenza nominale di 56,55 Mw, nei comuni di Carbonia e Gonnesa, nella provincia del Sud Sardegna».

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha bocciato il progetto per l’installazione di una gigantesca distesa di silicio composta da 81.956 pannelli, su una superficie di oltre 155 ettari complessivi, 87 dei quali recintati.

I siti archeologici

I tecnici del Ministero della Cultura, chiamati in causa, hanno sottolineato che «l’area in cui dovranno essere posizionati i pannelli fotovoltaici si trova nel cono visivo del parco archeologico di Monte Sirai e che pertanto l’impianto andrebbe a incidere negativamente sull’area visuale del sito nel suo complesso». E questo sarebbe un danno per «gli importanti investimenti sulla ricerca scientifica e per la valorizzazione in funzione dell’implementazione dell’offerta culturale e turistica del territorio».

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