Acqua, incubo restrizioni: Sulcis e Nurra in allarme
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Rubinetti a secco, l'ansia di mettere da parte la scorta per le ore di restrizione e la necessità di cominciare ad attuare buone pratiche nel consumo dell'acqua per usi civili.
Una situazione che in queste ore coinvolge numerosi centri del nord Sardegna e del Sulcis, tra cui alcuni quartieri di Sassari senza acqua dalle 20 alle 6, Alghero (solo ieri h. 22-5), Iglesias (h.19-5) e altri 14 Comuni del nord Sardegna.
LA PAURA - Diversi bacini sono ai minimi storici di riempimento e non è possibile garantire l'acqua per tutte le 24 ore nel periodo tra i più caldi dell'anno. "È una situazione complicata", spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, "è normale che ci sia preoccupazione da parte di tutto il sistema".
Si tratta di sospensioni programmate, per ora circoscritte a una parte di Sardegna con l'obiettivo di limitare disagi e disservizi. Resta comunque la situazione critica delle comunità costrette a vivere il disagio e la paura che la fascia oraria e i centri coinvolti dalle restrizioni aumentino in maniera esponenziale.
RAZIONAMENTO - Sassari è in emergenza, Iglesias è sotto restrizioni e ad Alghero ieri l'erogazione è stata interrotta dalle 22 alle cinque di stamattina, rispetto alla chiusura solita dalle 20.30 alle 6.
La fotografia è stata fatta da Abbanoa che ribadisce la sofferenza soprattutto del Sassarese, a causa delle condizioni dell'invaso del Bidighinzu. La sua disponibilità di acqua è inferiore al 15%, e così l'Enas ha imposto ad Abbanoa una riduzione di 70 litri al secondo, che significa passare dai 450 a 370 litri di erogazione.
Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa, dice: "È emergenza siccità in tutta Italia. In condizioni di scarsità, come dimostra l'esempio di Roma, sono necessarie le interruzioni della fornitura".
SULCIS - Diminuisce la disponibilità d'acqua anche per Iglesias, dove stanno terminando le scorte idriche. In città si rimane senza acqua dalle 19 sino alle 5 del giorno seguente a causa di una portata complessiva ridotta a circa 60 litri al secondo.
Una condizione, riferisce Abbanoa, che è stata determinata dai lavori dopo l'incendio del 26 giugno scorso.
ALGHERO - Nel pieno della stagione turistica per Alghero l'emergenza idrica è un colpo pesante da attutire. Arriva meno acqua da Monte Agnese e a causa di un'ulteriore riduzione di fornitura di acqua grezza da parte dell'Enas (Ente acque della Sardegna): nel potabilizzatore al servizio di Alghero si è registrata una diminuzione dell'acqua potabile prodotta e di conseguenza la riduzione dei livelli nei serbatoi.
Tra Abbanoa ed Enas si cerca di ripristinare la portata di 420 litri al secondo che eviterebbe le restrizioni e le continue chiusure e riaperture che, secondo il gestore unico, comportano sbalzi di pressione che generano problemi nelle reti.