Vertenza ex Esaf, il sindacato: "La Regione assuma i lavoratori"
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Vertenza infinita per i dipendenti ex Esaf, l'Ente acquedotti e fognature condannato al de profundis nel 2005 con la nascita di Abbanoa.
Dodici anni fa, infatti, con l'estinzione dell'ente pubblico e il passaggio delle competenze ad Abbanoa, una legge regionale (la numero 10 del 12 luglio 2005) prevedeva il trasferimento degli ex lavoratori nelle file di Abbanoa.
"Si tratta di un lunghissimo processo amministrativo avviato nel 2005, interrotto nel 2009 e mai più ripreso", sottolinea Simone Testoni, segretario territoriale dell'organizzazione sindacale Ugl Chimici.
Per questo, gli ex lavoratori Esaf chiedono un incontro urgente con l'assessore regionale agli Affari Generali Filippo Spanu con l'obiettivo di mettere la parola fine all'annosa vertenza.
"Chiediamo un colloquio - aggiunge Testoni - perché vogliamo comprendere quali saranno le misure che la Giunta regionale intende adottare per riattivare le procedure di inquadramento nei ruoli dell'amministrazione regionale e della Protezione civile, o ancora, degli Enti regionali quali Arpas, Enas, Ente foreste della Sardegna e Agris, così come previsto dalla legge regionale (la numero 24 del 25 novembre 2014 in materia di "Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione, ndr) per questi lavoratori".