Questa volta sono scesi in piazza e sono pronti ad azioni più eclatanti: occupare la sala del consiglio comunale di Porto Torres.

La mancata liquidazione della produttività 2016 più volte reclamata ha fatto andare su tutte le furie i dipendenti comunali che questa mattina si sono assiepati sotto il palazzo del Comune in segno di protesta.

Un sit-in del sindacato Cisl in concomitanza con un'assemblea organizzata dalla Cgil nella sala consiglio, con la presenza dei segretari di categoria e delle Rsu per chiedere conto di tutte le inadempienze che al momento penalizzano i lavoratori.

"L'assemblea ha votato all'unanimità un documento di condanna contro l'amministrazione comunale per la produttività non corrisposta e la mancata adozione del piano triennale delle assunzioni - spiega Paolo Dettori, segretario Cgil funzione pubblica - con il rischio che si possa perdere la capacità di assumere".

Al centro delle rivendicazioni anche la sicurezza negli ambienti di lavoro "perché gli operatori dei servizi sociali sono i più esposti ad aggressioni - ha precisato Armando Ruzzetto segretario Cisl-Fp - e il salario accessorio è un incentivo per migliorare il servizio ai cittadini".

Istanze ignorate che rischiano di degenerare in azioni più forti annunciate dagli stessi lavoratori che minacciano un'ora di sciopero unitariamente con Cgil, Cisl e Uil e tutte le Rsu.
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