Parco eolico offshore a Capo Caccia, al via i sondaggi geologici: barricate ad Alghero
Il progetto prevede 27 torri alte 300 metri, il sindaco Cacciotto: «Nessun motivo per dire sì»Le commissioni consiliari riunite per discutere il progetto
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Le torri del vento che incombono sul mare di Alghero sono quelle della Sardinia North West: 27 strutture a forma triangolare, alte oltre 300 metri, ciascuna con due aerogeneratori, in un’area marina di 382 chilometri quadrati al largo di Capo Caccia. La Capitaneria di Porto ha emesso un'ordinanza di interdizione valida fino al 30 ottobre, per consentire i sondaggi geologici propedeutici alla costruzione del parco eolico offshore della multinazionale svedese. «Siamo pronti alle barricate», hanno avvertito i presidenti delle commissioni consiliari Urbanistica e Ambiente, Emiliano Piras e Christian Mulas, che ieri hanno convocato una seduta congiunta a Villa Maria Pia.
Clima teso
C’erano anche il sindaco Raimondo Cacciotto, l’assessore regionale all’Urbanistica Francesco Spanedda. Il clima era teso, con cittadini, associazioni e operatori economici che hanno espresso la loro preoccupazione. «Non siamo contrari alla transizione energetica – è stato ribadito – ma questa non può avvenire sacrificando il nostro paesaggio e la nostra identità. Non si può trasformare Capo Caccia in sfondo di un parco industriale».
Danni ambientali
Non è solo questione estetica: si teme per la fauna marina, per la pesca, per il turismo e per l’equilibrio fragile di un’area che vive di natura e bellezza. «Al momento non c’è alcun motivo per dire sì ad un progetto di questo tipo, – ha chiarito Cacciotto – non c’è alcuna ricaduta benefica per il nostro territorio. I cavi, invece, una volta arrivati a terra, andrebbero a impattare con dune sabbiose, uliveti e il nostro centro storico».
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