Se ieri era stato di poche parole, oggi il sindaco di Ozieri Marco Peralta replica puntigliosamente all'opposizione, in merito alla presunta aggressione verbale di cui è accusato dalla minoranza nei confronti della consigliera Anastasia Ladu.

«Non entrerò nel merito dell’ordinanza da me emanata per preservare la salute dei bambini - spiega in una nota il primo cittadino -. Sulla salute non si scherza e su questo punto sono sempre molto attento a cogliere ogni minimo segnale fondato di potenziale ed imminente rischio per i cittadini, in particolare per i bambini. L'opposizione è libera di criticare ogni mia decisione, ma rivendico con forza la fondatezza e la bontà di questa mia ordinanza».

«Per quanto riguarda il confronto avuto con la consigliera Ladu - continua Peralta - voglio chiarire in maniera chiara ed inequivocabile che non le ho rivolto assolutamente nessun insulto, come possono testimoniare persone presenti all’incontro. Pertanto non devo rivolgerle le scuse. Sono sempre stato educato nei confronti di tutti e mai mi sono permesso di insultare chicchessia, men che meno un consigliere comunale».

«Alla Ladu - precisa - ho semplicemente manifestato tutta la mia delusione personale, perdita di fiducia e poca correttezza avuta nei miei confronti. Soprattutto per un importante antefatto: sabato mattina, il giorno dopo che ho emesso l’ordinanza, ci siamo incontrati e mi ha chiesto lumi sull’intera vicenda. Pertanto mi sono rivolto a lei da persona a persona, manifestandole tutta la mia forte delusione nei suoi confronti perché lei, a differenza dei suoi colleghi, con cui non avevo avuto modo di parlare della vicenda, era a perfetta conoscenza dei fatti nei minimi particolari. Quella che era una normale discussione privata (che tale doveva rimanere) è stata strumentalizzata, diventando a torto una reprimenda sul diritto di critica sua e dell’opposizione su cui, al contrario, non ho mai sindacato. Ciò che sostiene l’opposizione sull’oggetto della discussione non è assolutamente vero: liberi noi di adottare i provvedimenti che riteniamo legittimi, libera l’opposizione di criticare ogni nostra decisione». «Ma due cose - conclude il sindaco - occorre chiarire: non mi sono mai permesso di mettere il bavaglio a nessuno né tantomeno ho insultato la consigliera Ladu, se non altro per l’educazione che ho ricevuto».

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