Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, la tartaruga Caretta caretta, battezzata con il nome di Francesca Antonio, è stata liberata nelle acque cristalline della Pelosa, la splendida spiaggia di Stintino.

Ieri mattina, alle 11.30, ha ripreso a nuotare dopo circa 5 mesi di cure, presso il centro Crama del Parco nazionale dell'Asinara. Qui era stata trasferita dopo il recupero, avvenuto nel dicembre scorso dal peschereccio Antonio Padre di Stintino. Le radiografie avevano evidenziato la presenza di una costipazione intestinale causata dall’ingestione accidentale di materiale plastico, espulso nei mesi successivi durante la degenza in vasca.

L’esemplare è stato rilasciato in occasione della Giornata per l'ambiente nella prima discesa della spiaggia della Pelosa a Stintino, dallo staff del Crama Asinara, i pescatori dell’Antonio Padre, il commissario del Parco Nazionale dell'Asinara, Gianluca Mureddu, il direttore Vittorio Gazale e l’assessore all’Ambiente del Comune di Stintino, Enrico Scano con la partecipazione di una scolaresca del territorio.

All’evento organizzato dal Parco dell’Asinara, nodo della Rete Regionale per la conservazione della fauna marina in difficoltà, hanno partecipato la scolaresca del territorio, oltre alla Capitaneria di Porto di Porto Torres, il Corpo Forestale della Regione Sardegna, la Compagnia Barracellare e la Polizia Locale del Comune di Stintino.

© Riproduzione riservata