Anche in Consiglio regionale, alla fine la maggioranza ha raggiunto una sintesi sulla questione dei nuovi ospedali. Dopo l’intervento in Aula del presidente della Regione («Progetto epocale, i soldi ci sono e faremo i quattro ospedali»), le forze del centrodestra hanno sottoscritto un ordine del giorno che sintetizza le quattro mozioni presentate da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Riformatori e che chiedevano la modifica della delibera di Giunta del primo giugno scorso sull’avvio dello studio di fattibilità per la realizzazione dei nuovi presidi a Cagliari, Sassari, Alghero e nel Sulcis Iglesiente.

Nell’odg i partiti scendono a patti con Solinas: nessuna modifica della delibera ma, tra le altre cose, la richiesta del suo impegno a integrare o modificare, con future delibere, quella dell’1 giugno sulla base delle indicazioni contenute nei sette punti dello stesso odg.

Si tratta di un testo che sovverte la delibera, tanto che fino all’ultimo minuto, prima del via libera, è stata concreta la possibilità di un parere negativo della Giunta.

Questi i punti dell’odg: l’impegno a definire l’attuazione della riforma della sanità sul piano di ristrutturazione e manutenzione dei presidi ospedalieri anche alla luce delle mutate condizioni del sistema sanitario nazionale e regionale; a ridefinire la rete ospedaliera in base alla volontà di realizzazione dei nuovi ospedali; ad avviare con urgenza i lavori di manutenzione straordinaria delle strutture ospedaliere esistenti; ad avviare gli interventi di manutenzione straordinaria dell’Anas Brotzu confermandolo quale polo di eccellenza in materia di innovazione e ricerca; a potenziare gli altri presidi oncologici sardi con l’ammodernamento strutturale e l’acquisto di attrezzature innovative.

Infine, a utilizzare le ingenti risorse economiche disponibili (Solinas ha parlato di 1,5 miliardi: 900 milioni dell’accordo sulle entrate e altri 500 da avanzo di amministrazione) in modo tempestivo ed efficiente, valutando di chiedere al Governo il ricorso a poteri commissariali per accelerare la realizzazione di opere di alta complessità. L’Aula prosegue domani con l’esame del collegato alla Finanziaria.

© Riproduzione riservata