I problemi dei trasporti fra Sinnai e l'hinterland con Quartu e Cagliari, da tempo motivo di pesanti disagi, sono stati al centro di un lungo dibattito organizzato dall'associazione culturale e politica "Partecipazione Democratica Sinnai".

Il tema? "Trasporti: problemi, disagi, sicurezza, costi. Quali soluzioni?".

Hanno partecipato i sindaci di Sinnai Matteo Aledda e di Maracalagonis Mario Fadda, l'assessore comunale alla Cultura Vincenzo Tolu e i consiglieri regionali Cesare Moriconi e Paolo Zedda.

Un po' tutti, dopo l'introduzione di Massimo Serra e la relazione di Gianni Falqui, hanno messo l'accento sul ruolo di questo territorio nell'ambito della Città Metropolitana, attualmente molto modesto, quasi da "periferia nella periferia" e lo stato di discriminazione che i nostri pendolari, e in particolare gli studenti, subiscono rispetto ai loro coetanei di Cagliari, di Quartu e degli altri centri che stanno all'interno della cinta della Statale 554 a causa del sistema inefficiente dei trasporti locali.

E ciò anche a causa dell'abbandono dell'ipotesi di prolungamento della linea ferrata della Metro Cagliari fino a Sinnai e Maracalagonis e la sua sostituzione con "navette" i cui orari non coincidono con le corse della metro e soprattutto non coincidono con le necessità dei pendolari (nessuna corsa tra le 13 e le 16).

Ma il momento più importante dell'incontro è stato quando hanno preso la parola diversi cittadini, esponenti di comitati o semplici utenti, che hanno evidenziato alcune problematiche.

Anzitutto i collegamenti tra Sinnai e Maracalagonis (ma anche Settimo) col polo scolastico di Pitz'e Serra, gestiti con mezzi usurati, spesso guasti, insufficienti per gli oltre trecento alunni che frequentano gli istituti superiori "Primo Levi" e "Giuseppe Brotzu" e con orari che spesso comportano l'ingresso in ritardo o alla seconda ora.

Collegamenti che - oltretutto - avvengono solo in corrispondenza con l'ingresso e l'uscita dalle lezioni antimeridiane, mentre non coprono il pomeriggio e la sera impedendo spesso a questi alunni la possibilità di partecipare ad attività extrascolastiche di natura sportiva o didattica o di alternanza scuola/lavoro; sarebbe sufficiente da un lato anticipare di 5/10 minuti la partenza della mattina, con pullman più efficienti e capienti, e dall'altro dirottare tutte le corse Sinnai/Cagliari via Quartu e viceversa per Pitz'e Serra: con un allungamento di appena 300 metri si fornirebbe all'utenza un servizio sicuramente più utile e completo.

Un altro aspetto molto sentito dai cittadini è risultato quello dei costi: l'abbonamento mensile per Pitz'e Serra è passato da 21 (tariffa 1) a 37 euro (tariffa 2) senza un corrispondente miglioramento del servizio. E parrebbe che, pur essendo nella stessa fascia tariffaria della linea Sinnai/Cagliari via Settimo, lo stesso non possa essere utilizzato per arrivare a Cagliari.

Problemi analoghi di mezzi carenti e di orari che spesso non consentono ai ragazzi di arrivare in orario sono stati segnalati anche per i collegamenti con le scuole di Terramaini e di Monserrato.

Altri cittadini che usufruiscono dei mezzi pubblici per andare al lavoro hanno lamentato il fatto che molte corse sono state tagliate in coincidenza con le corse della metro pur con le problematiche già esposte delle "navette", e che quando le scuole sono chiuse i servizi vengono ulteriormente ridotti costringendo spesso gli utenti a far uso del mezzo proprio.

L'incontro si è chiuso - dopo tre ore di discussione - con l'impegno a rappresentare all'Arst le problematiche emerse e le proposte per superare le maggiori criticità con interventi tempestivi e scarsamente onerosi: rimodulazione degli orari, autobus più capienti ed efficienti, le corse Sinnai/Cagliari e via Quartu tutte per Pitz'e Serra. E a stimolare le amministrazioni comunali e i rappresentanti del territorio nel Consiglio Regionale affinché venga ripresa in considerazione l'ipotesi di collegare Sinnai e Maracalagonis alla linea ferrotramviaria e, nel frattempo, potenziare il servizio delle "navette" e renderlo così appetibile all'utenza.
© Riproduzione riservata