Simone Pisu, morto sulla 125: condannato per omicidio stradale l’amico che guidava la moto
Ai domiciliari Giuseppe Murru, il mezzo si è schiantato a una curva. A bordo il 30enne rimasto uccisoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre anni e otto mesi di reclusione per il reato di omicidio stradale per Giuseppe Murru, il quarantanovenne di Muravera, ex guardia giurata, condannato in via definitiva per il tragico incidente avvenuto la notte del 30 maggio 2024, che causò la morte di Simone Pisu, 30 anni, operaio di Muravera. L’ordine di detenzione ai domiciliari è stato eseguito nella mattinata di oggi.
Murru, alla guida di una moto di grossa cilindrata lungo la ex SS 125 in direzione Muravera, aveva perso il controllo del mezzo affrontando una curva con velocità eccessiva. Il mezzo scivolò per alcuni metri, urtò un segnale stradale e terminò la corsa in un campo adiacente. A bordo viaggiava anche l’amico Simone Pisu, operaio trentenne del posto, che purtroppo perse la vita nonostante i tempestivi soccorsi del 118.
Le indagini immediatamente avviate dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Vito, supportate da rilievi tecnici e dagli accertamenti tossicologici, accertarono che Murru guidava in stato di ebbrezza, con un tasso alcolemico pari a 2,08 g/l. All’esito delle verifiche, è stato denunciato per omicidio stradale aggravato. I carabinieri della stazione di Muravera avevano inoltre ritirato cautelarmente il porto d’armi e proceduto al sequestro di armi e munizioni legalmente detenute.
(Unioneonline)