Casette "abusive" al Camping Tiliguerta: cinque indagati
I reati contestati sono lottizzazione abusiva, abusi edilizi e abuso d'ufficioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lottizzazione abusiva, abusi edilizi e abuso d'ufficio: sono le contestazioni ipotizzate nell'inchiesta del pm Andrea Vacca sul Tiliguerta Camping Village a Muravera, per la quale i carabinieri del Noe hanno eseguito, su ordine del gip Roberto Cau di Cagliari, il sequestro di 52 case mobili (in realtà fisse, secondo le accuse) e relative pertinenze e infrastrutture.
Cinque le persone iscritte sul registro degli indagati: i proprietari dell'area (Peppino e Laura Deiana), titolari della società Spiaggia d'oro, il funzionario comunale Paolo Alterio e quelli regionali Giovanni Serra e Antonio Vanali (dell'ufficio Tutela del paesaggio).
Agli ultimi due, accusati di abuso d'ufficio, è contestato l'aver dato l'accertamento in conformità per le casupole senza la preesistenza del benestare paesaggistico.
La scoperta dei militari è avvenuta durante le verifiche sui cantieri edili in aree dichiarate di interesse pubblico dal ministero per i Beni e le attività culturali.
Le casette erano entro il limite dei 150 metri dalla linea di battigia, altre 10 nella zona al confine con la Provinciale 97.