Domenica 16 novembre, il Palasport di Sa Rodia si trasformerà in un’unica, grande cassa armonica: centinaia di voci, provenienti da tutta la provincia, daranno vita a “InCanti di Pace”, il festival corale che Oristano dedica alla convivenza e alla speranza. Dalle 15.30 alle 20.30, la musica diventerà linguaggio universale e strumento di dialogo.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato allo Spettacolo in collaborazione con la Scuola Civica di Musica e la Pro Loco di Oristano. “Sarà un evento unico nel suo genere, che riunirà decine di cori provenienti da tutta la provincia, uniti da un messaggio universale: la pace”, sottolineano il sindaco Massimiliano Sanna e l’assessore Antonio Franceschi.

Sul palco si alterneranno cori polifonici misti, femminili, maschili e giovanili, insieme alle formazioni tradizionali sarde— a tenore, a cuncordu, cuntrattu e a traggiu — per un incontro tra passato e presente. Ogni gruppo potrà proporre due brani ispirati ai temi della pace, della solidarietà e dell’unità.

La serata si aprirà con una riflessione sul valore del cantare insieme. Poi spazio alle esibizioni, fino al gran finale, quando tutte le voci si uniranno in un unico coro, coinvolgendo anche il pubblico in un simbolico abbraccio sonoro.

“In un periodo in cui nel mondo il dialogo sembra spesso smarrirsi, Oristano sceglie di rispondere con la voce, con il canto e con la bellezza della coralità— afferma il sindaco Sanna —. ‘InCanti di Pace’ è un messaggio che parte dalla nostra città e parla al cuore di tutti”.

“Con questa rassegna Oristano si candida a diventare per un giorno la capitale provinciale del canto corale— aggiunge Franceschi —. È un appuntamento che celebra la musica come ponte tra le persone, capace di unire generazioni e sensibilità diverse in un grande abbraccio per la pace”.

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