Imparare a cucinare insieme, dividere i compiti di casa, organizzare il tempo e il denaro: piccoli gesti quotidiani che diventano grandi passi verso l’indipendenza. È questo il cuore di “Percorsi di Residenzialità”, il progetto promosso da AIPD Oristano e sostenuto dai fondi dell’8x1000 della Chiesa Valdese, che ha appena concluso il suo cammino.

Avviato nel dicembre 2024, per undici mesi ha coinvolto ragazzi e famiglie offrendo loro l’opportunità di sperimentarsi nella gestione quotidiana all’interno della casa AIPD di via Martiri di Belfiore: dalla spesa alla preparazione dei pasti, dalla cura degli ambienti alla gestione del tempo e del denaro. Un percorso di crescita personale, ma anche di relazioni significative e nuove forme di socialità.

Educatori e volontari hanno seguito da vicino i ragazzi, accompagnandoli con attenzione e rispetto dei tempi di ciascuno. «Il progetto finanziato grazie ai fondi dell’8x1000 della Chiesa Valdese è stato molto importante perché ha dato continuità ai percorsi di vita indipendente per ragazzi con sindrome di Down – sottolinea Massimo Serra, coordinatore educativo di AIPD Oristano –. Sono state coinvolte 25 famiglie e i partecipanti hanno potuto sperimentarsi non solo nell’autonomia domestica, ma anche in quella sociale, costruendo relazioni importanti e significative».

Aggiunge Maria Maddalena Laconi, presidente AIPD Oristano: «“Percorsi di Residenzialità” ha dimostrato quanto sia importante offrire a questi ragazzi l’opportunità di vivere in autonomia, di sperimentare cosa significa Casa, con le responsabilità e le soddisfazioni che questo comporta».

Un breve video racconta i momenti più intensi: testimonianza di entusiasmo e della certezza che autonomia e indipendenza siano obiettivi davvero possibili per tutti.

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