Efficienza del sistema di mobilità, tutela ambientale, sicurezza stradale e sostenibilità economica.

A Oristano parte l'iter per la redazione del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile e del Piano del Traffico: il primo è uno strumento di pianificazione strategica di medio-lungo periodo finalizzato al miglioramento delle condizioni di circolazione e sicurezza stradale; il secondo è di immediata realizzabilità (due anni) e punta a potenziare la mobilità delle persone, dei mezzi pubblici e privati.

Un adeguamento necessario alla luce dei nuovi interventi, come il Centro intermodale, la circonvallazione Ovest, la soppressione dei passaggi a livello e la realizzazione di diverse rotatorie, che  rendono ormai superato lo strumento in vigore, approvato nel 2017.

«L’iter è già avviato - ha annunciato il sindaco Massimiliano Sanna - vogliamo dar gambe immediatamente a questo percorso che sarà condiviso con i cittadini: il confronto è fondamentale in previsione di importanti novità come la Zona a traffico limitato nel centro storico». 

L’incarico è stato affidato dal dirigente del Settore Sviluppo del Territorio Giuseppe Pinna alla società Leganet di Roma.

L’adozione dei due Piani è prevista tra la fine dell’anno e l’inizio del 2024. «Il prossimo passo sarà il coinvolgimento di cittadini, enti ed istituzioni, comunità, associazioni, commercianti e operatori del turismo», ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu. Chiunque potrà presentare proposte, opinioni e progetti. Sarà costituito anche un gruppo di lavoro inter-assessoriale.

La fase successiva sarà dedicata all’analisi dell’offerta e della domanda di trasporto, con l’individuazione dei punti di forza e debolezza del sistema della mobilità comunale, mentre successivamente si valuterà la qualità e l’offerta del trasporto pubblico, con un'attenta riflessione sui percorsi dedicati alla mobilità dolce e soprattutto a quella ciclopedonale, sulle zone a traffico limitato e sulla mobilità condivisa, la logistica e la sicurezza stradale. 

L’ultimo step sarà quello prettamente politico: passaggio in Giunta, in commissione e infine nell’Aula degli Evangelisti.

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