Maggioranza senza numeri e lo spettro del commissario ad acta incombe sul Comune di Oristano. La seduta del Consiglio convocata per approvare il rendiconto è saltata per mancanza del numero legale, mettendo a nudo una maggioranza ormai a pezzi. Gli azzurri proseguono la loro lotta di logoramento: fatta eccezione per il fedelissimo Francesco Pinna, il gruppo ha nuovamente disertato l’aula. Al primo appello erano in 16, con le assenze giustificate di Gianfranco Licheri,  Davide Tatti e Paolo Angioi. Ma il ritardo annunciato di Valeria Carta e il forfait di Vincenzo Pecoraro hanno consegnato all’opposizione un assist perfetto. Dopo la richiesta di verifica del numero legale, la minoranza ha abbandonato i banchi lasciando in 12 la maggioranza.

Neppure la presenza del civico Sergio Locci è servita a scongiurare lo scivolone: seduta sospesa per 20 minuti, poi un secondo appello con lo stesso esito: troppi vuoti, nessun margine. Lunedì 30 giugno è la data limite per l’approvazione del rendiconto, già bocciato in commissione (Tatti e Licheni si sono astenuti). Al momento nessuna convocazione (che potrebbe arrivare in extremis) ma il rischio che il Comune vada incontro alla nomina di un commissario ad acta da parte della Regione è reale. E intanto la minoranza incalza, “la maggioranza consiliare prenda atto di queste criticità e si traggano le conclusioni, non ultimo le dimissioni restituendo la parola agli oristanesi”.

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