Oristano, il restauro dell'ex Convento San Francesco entra nella fase decisiva
Dopo anni si inizia a intravedere il traguardoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il traguardo ora inizia a intravedersi. Dopo anni di attese e lavori, l’ex convento di San Francesco entra nella fase decisiva del suo recupero. È stato pubblicato il nuovo bando per il sesto lotto di interventi, che chiuderà il lungo percorso di rinascita avviato nel 2019. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per Cagliari, Oristano e Sud Sardegna ha messo in gara un progetto da 6,93 milioni di euro (500 mila euro nel 2025 e nel 2026, il resto nel 2027), finanziato dal Ministero della Cultura, per completare finiture, impianti e arredi della futura sede dell’Archivio di Stato di Oristano.
Dopo gli interventi strutturali e la lunga campagna di scavi archeologici, il cantiere si prepara dunque alla sua fase più delicata e visibile: quella che restituirà al complesso trecentesco il volto definitivo. Il bando, firmato dalla soprintendente Elena Anna Boldetti e con Patrizia Luciana Tomassetti come responsabile unica del progetto, prevede l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria — dalla progettazione di fattibilità alla direzione operativa — per un importo complessivo di 423.922 euro.
I tempi sono serrati: 75 giorni per il progetto di fattibilità tecnico-economica e 100 per la progettazione esecutiva. Poi via ai lavori, che riguarderanno gli spazi interni, l’impiantistica e l’allestimento delle sale destinate all’accoglienza e alla consultazione dei documenti.
L’ex convento, passato nei secoli da luogo religioso a distretto militare, si prepara così a un nuovo inizio. L’obiettivo è chiaro: consegnare a Oristano un Archivio di Stato moderno, ma anche un polo culturale vivo, capace di custodire e raccontare la memoria della città tra pietra, luce e storia.
