Oristano, il centro Circe cresce tra progetti e collaborazioni
Tra le iniziative, l’accordo con il CNR-ISPC per la creazione del primo corpus della scrittura cipro-minoicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oristano scommette sulla ricerca archeologica. La Giunta comunale, su proposta del sindaco Massimiliano Sanna, ha approvato la programmazione 2025 del Centro Internazionale per la Ricerca sulle Civiltà Egee “Pierre Carlier” (CIRCE), fiore all’occhiello della città e polo d’eccellenza per gli studi sul Mediterraneo dell’età del Bronzo.
Il 2024 è stato un anno intenso per il CIRCE, tra borse di studio, prestigiose collaborazioni e nuove scoperte. A gennaio 2025, l’“Anna De Sio Memorial Award” è stato assegnato ex aequo a due giovani studiose di Atene e Tarragona. Quattro ulteriori borse di studio, finanziate dalla Fondazione Mont’e Prama, hanno attratto ricercatori da tutta Europa: sei quelli attesi a Oristano nel 2025, quattro provenienti da università estere.
Tra i progetti di punta, l’accordo con il CNR-ISPC per la creazione del primo corpus della scrittura cipro-minoica, una vera sfida scientifica. Prosegue anche la digitalizzazione della biblioteca del centro (già 3.500 volumi registrati), arricchita da nuove donazioni. Grande successo anche per l’8ª edizione dell’Aegean Seminar, che ha consolidato il ruolo di Oristano come hub internazionale. In arrivo nuovi tirocini, pubblicazioni e un ambizioso progetto europeo da 2,5 milioni di euro sui rapporti tra Sardegna ed Egitto. «Il progetto CIRCE è un orgoglio per la nostra città – commenta il sindaco Sanna – e rappresenta un ponte tra Oristano e la grande storia del Mediterraneo».