Il partito tace, ma non i “dissidenti”. Dal gruppo consiliare di Forza Italia (escluso Francesco Pinna) e dall’ex commissario provinciale Gigi Mureddu, arriva l’ennesima strigliata al sindaco, Massimilano Sanna che ancora non ha assecondato la reiterata richiesta di incontro. “Bisogna avere coraggio e prendersi la responsabilità di scelte chiare che portino la macchina politica ed amministrativa nelle condizioni di lavorare e produrre effetti significativi in senso migliorativo.
Non crediamo che “lanciare la palla avanti” possa portare benefici, viceversa si ottiene solo ancora più stasi e peggioramento delle condizioni attuali”, scrivono. E poi mettono in fila una serie di esempio pratici: dal piano di ripartizione delle nuove tariffe Tari, alle decisioni che riguardano la riqualificazione di Torregrande. “La soluzione deve passare necessariamente attraverso questa maggioranza eletta - vanno avanti Paolo Angioi, Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Valeria Carta e Gigi Mureddu - Far finta che questa non sia la strada, ma cercare alchimie politiche particolari, per esempio con voti dell’opposizione, costruite senza il consenso degli elettori, determinerà solo uno stillicidio cui responsabilità non potrà che essere di chi queste scelte ne è artefice”.

La crisi in maggioranza è a un punto morto: da una parte i quattro quinti del gruppo (in attesa di pronunciamento dei probiviri sul provvedimento di espulsione) che chiedono due assessorati, dall’altra il segretario regionale, Pietro Pittalis, che frena e una settimana fa si diceva quasi pronto a indicare il nome dell’assessore azzurro. 

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