Cabras, 10mila visitatori al Festival della Bottarga 2025
File di persone anche per vedere il Sinis dall’alto grazie alla ruota panoramicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tutti pazzi per la bottarga. Il pubblico ma anche gli chef, alcuni stellati, che hanno raccontato come sarebbe meglio gustarla. Successo per il Festival della Bottarga 2025, una tre giorni intensi in cui cucina, tradizioni, cultura e musica hanno raccontato l'identità del Sinis a un pubblico numeroso e partecipe, con oltre 10mila persone presenti distribuite nel weekend.
“Un salto di qualità nella promozione economica e turistica di Cabras e del Sinis – dichiara il sindaco Andrea Abis – Questa tre giorni ha dimostrato la capacità della nostra comunità di accogliere, raccontare e valorizzare il proprio patrimonio, intrecciando cultura, tradizione e innovazione".
Gli chef più attesi erano Davide Oldani e Max Mariola. "Preparo un risotto che non appartiene alla mia tradizione regionale, quella laziale, ma che rappresenta bene l'anima del Mediterraneo - ha detto Mariola -Utilizzando il riso sardo, lo zafferano di San Gavino, le arselle e naturalmente la bottarga di Cabras, per creare un piatto “fusion” che unisce ingredienti locali e tecniche classiche, con un gusto intenso e autentico. La mia idea di cucina è una sola, ed è quella che porto in ogni contesto: nei ristoranti, nei social e negli show cooking. Credo che sia fondamentale mantenere la coerenza: non avrebbe senso presentare una cucina nei video e poi proporne un'altra ai clienti o agli eventi dal vivo. Io cerco sempre di essere me stesso, senza paura di proporre ricette semplici ma costruite su prodotti straordinari, che sono quelli che fanno davvero la differenza”.
“La bottarga - afferma lo chef bistellato Davide Oldani - non ha bisogno di essere valorizzata da me, perché è già un prodotto straordinario. Io cerco semplicemente di prenderne in prestito la bontà e inserirla in un piatto che racconta la mia cucina: un foglio di riso, delicato e milanese, arricchito da una nota agrumata. La utilizzo grattugiata, non a fette, perché ciò che mi interessa è la sua dolcezza, la sapidità e la possibilità di percepirla in ogni cucchiaiata. Questo connubio tra agrumato e bottarga è, per me, la combinazione più affascinante”.
Molto apprezzati anche i menù preparati dai ristoratori locali. File di persone non solo per mangiare ma anche per vedere il Sinis dall'alto grazie alla presenza della ruota panoramica che per tre giorni ha animato piazza Stagno.