Lanusei, addio Giorgio Micheli: uomo verticale
Unanime cordoglio in tutta la cittadina per l’inventore della Fiera delle CiliegiePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un cuore grande così, il viso intagliato in una trave di castagno, le mani buone da artigiano. Pipe in radica di noce, la tradizione di famiglia elevata a oggetti di classe. Giorgio Micheli non c’è più. Tradito a 96 anni dal malanno che lo accompagnava. È stato animatore dell’oratorio salesiano, inventore del Tiro a volo a Lanusei, presidente della Pro Loco per quarant’anni, inventore della Fiera delle Ciliegie, leggendario cacciatore, ariete e animatore dell’associazione Amici del cuore. Sei figli, tanti nipoti sparsi per l’Italia, l’amore per Tonina nato nella piazza della Cattedrale e scolpito nel granito con un matrimonio lungo 75 anni. Micheli ha vissuto un secolo della sua Lanusei plasmando il paese di buone idee e tanto lavoro. Lascia un vuoto molto più grande dell’omone che era.
Il sindaco Davide Burchi parla a nome dell’intera comunità. «Giorgio era un lottatore indomito, con la grinta di chi ha sempre aggredito e mai subito la vita. La sua annosa cardiopatia gli ha dato nuova sensibilità e ancora più slancio in difesa della sanità».
Commosso Raffaele Sestu, medico, presidente regionale delle Pro Loco: «Se ne va un grande uomo, a cui nel 2000 consegnammo la targa di più longevo presidente delle Pro Loco, il cui record credo sia ancora imbattuto. Un grande artigiano, l’ultimo dei grandi».
Carlo Balloi, cardiologo, ricorda il suo impegno in prima linea per la difesa della sanità e l’attivazione della sala emodinamica. «Lui e ai sui amici dell’associazione Amici del Cuore sono sempre stati in prima fila nelle battaglie per l’ospedale. Con il loro fondamentale contributo abbiamo aperto nel 2008 l’Unità coronarica. Giorgio Micheli quando serviva alzava la voce, sempre in difesa dei più deboli». Nelle alte sfere sono avvisati, sta arrivando un uomo verticale.