Cuore di Barbagia, al San Francesco di Nuoro la donazione si racconta davanti a un caffè
Un ambiente informale e la possibilità di ricevere informazioni sulla donazione di organi, tessuti, midollo e sanguePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un caffè caldo, un ambiente informale e la possibilità di ricevere informazioni chiare su un tema tanto delicato quanto fondamentale: la donazione di organi, tessuti, midollo e sangue.
Nasce così “Cuore di Barbagia”, la nuova campagna di sensibilizzazione dell’Asl 3 di Nuoro, che prenderà il via mercoledì 15 ottobre all’interno del bar della hall dell’Ospedale San Francesco.
Ogni 15 del mese, i cittadini potranno incontrare esperti della sanità nuorese per una chiacchierata aperta e senza filtri. Un modo nuovo, diretto e coinvolgente per avvicinare la popolazione al mondo della donazione, superando dubbi e incertezze davanti a una tazzina di caffè.
A disposizione del pubblico ci saranno tre figure di riferimento del settore: Pierina Ticca, responsabile del Coordinamento locale Ospedaliero Trapianti, Angelo Palmas, direttore della struttura complessa di Ematologia e del centro trapianti di Midollo Osseo, Adriana Ibba, direttrice facente funzione della Struttura complessa di Medicina Immuno Trasfusionale.
L’inaugurazione del progetto, prevista per il 15 ottobre dalle 9 alle 11, vedrà anche la partecipazione straordinaria del Commissario della Asl Angelo Zuccarelli, promotore dell’iniziativa ispirata alla campagna “Il Caffè del Donatore” nata al Cardarelli di Napoli e ora rielaborata in chiave locale.
«Cuore di Barbagia – spiega Zuccarelli – è pensato per coinvolgere tutte le strutture ospedaliere che si occupano di donazione. È uno strumento semplice ma efficace per far conoscere l’importanza del dono e spiegare come anche un piccolo gesto possa salvare una vita».
Il nome scelto per la campagna, come racconta ancora Zuccarelli, è frutto dell’intuizione della dottoressa Pierina Ticca: «Richiama non solo la posizione geografica dell’Ospedale, nel cuore della Barbagia, ma anche la grande generosità di questo territorio, che si è sempre distinto per sensibilità e solidarietà».
(Unioneonline/Fr.Me.)