«No al turismo sionista nell'Isola»: l'associazione culturale Sardegna Palestina scende in piazza, a Olbia, per protestare contro i collegamenti aerei con Israele. Al grido di «Voli Tel Aviv - Olbia? Killers not welcome», l'associazione, nata nel 1997 per richiamare l'attenzione sulla Palestina e sostenerla con attività di cooperazione internazionale, ha organizzato una manifestazione all'aeroporto Costa Smeralda il 18 giugno prossimo.

La locandina

«Voli diretti charter, prenotati privatamente, partiranno da Tel Aviv e porteranno a Olbia tanti ricchi israeliani desiderosi di rilassarsi nella nostra isola nei mesi di giugno e luglio mentre in Cisgiordania si accelera l'annessione violenta di terre palestinesi agli insediamenti dei coloni israeliani, si bombardano paesi e a Gaza si consuma un genocidio», dicono dall'associazione cagliaritana.

E aggiungono: «Un protocollo di sicurezza rafforzata permetterà a polizia e agenti di sicurezza israeliani in borghese di lavorare a Olbia, ispezionando bagagli e interrogando passeggeri in partenza dalla Sardegna». Per partecipare al sit in, Sardegna Palestina ha organizzato partenze da Cagliari, Sassari, Nuoro, Ogliastra, Arzachena e Tempio, invitando i partecipanti a portare bandiere di pace e nessun simbolo di partito.

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