Indagati per l’omicidio del cuoco argentino: tre giovani olbiesi respingono le accuse
Pestaggio in casa in via Marche, Miguel Angel Paez era morto dopo dieci mesi di agonia. La Procura chiede il carcere per gli accusatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sono pesanti le contestazioni della Procura di Repubblica di Tempio a carico di Michael Brundu, Giuliano Petta e Alex Russo. I tre giovani, tutti di Olbia, secondo i pm sono i responsabili del pestaggio che è costato la vita all’argentino Miguel Angel Paez.
Nel primo pomeriggio si è concluso l’interrogatorio di garanzia degli indagati, davanti al gip Alessandro Cossu. I tre hanno respinto la contestazione di omicidio volontario, in particolare Alex Russo (assistito dalla penalista Cristina Cherchi) esclude di essere entrato nell’appartamento di via Marche dove il 3 febbraio del 2024 l’argentino venne picchiato a sangue.
La Procura di Tempio, alla luce dell’esito della consulenza medico legale sul corpo della vittima, ha chiesto la misura del carcere per i tre giovani. Le difese (Adriano Catte, Eleonora Bianco e Cristina Cherchi) ora attendono la decisione del gip.
Miguel Angel Paez è morto in ospedale a Olbia nel dicembre dell’anno scorso, dopo dieci mesi di agonia. Sarebbe stato colpito al capo con un oggetto contundente.