Sardegna, inferno di fuocoIncendi da nord a sud
Un'altra giornata di lotta ai roghi in Ogliastra e in tutte le altre province dell'IsolaLa Sardegna continua a bruciare.
Incendi, oltre quaranta, si sono registrati in tutta l'Isola nelle ultime ore e in dodici casi sono dovuti decollare i mezzi aerei del servizio regionale per dar manforte alle operazioni di estinzione.
Fiamme - ancora - hanno creato scompiglio e paura nella zona di Tortolì e Bari Sardo, già devastata dai roghi nel fine settimana, con colonne di fuoco e fumo ben visibili a distanza, che hanno lambito le spiagge di Cea e Santa Maria Navarrese.
Una situazione altamente pericolosa. Per evitare i rischi sono stati evacuati i litorali e anche un resort, campeggi per camper e una colonia dei salesiani.
Sul posto è stato creato un centro di comando per coordinare le operazioni di spegnimento, coordinate dai vigili del fuoco di Nuoro.
In azione anche due Canadair e una squadra della Forestale regionale con 2 elicotteri.
Ma l'allarme non riguarda solo l'Ogliastra.
Roghi sono infatti divampati in poche ore anche nel Sulcis, alla periferia di Carbonia, e ad Alghero, sul lungomare di Fertilia.
Fiamme anche a Sinnai, dove un grosso incendio si è innescato nelle campagne di Sa Spragaxia, mandando in fumo diversi ettari di territorio.
E campagne in fumo (circa dieci ettari) pure a Serri, lungo la statale che conduce a Nurri.
Incendi hanno interessato anche Pirri, dove sono andati a fuoco alcuni cumuli di rifiuti, e il parco di Molentargius.
E poi: fuoco a Olbia, in via Veronese, dove sono entrati in azione i Canadair, e allarme a Sant'Isidoro, nel comune di Quartucciu, vicino al parco acquatico Diverland. Sul posto, per domare le fiamme, hanno operato tre mezzi del comando dei Vigili del fuoco di Cagliari, cinque dell'antincendio regionale e due elicotteri.
Insomma, una situazione di vera e propria - continua - emergenza, con vigili del fuoco, Corpo forestale, Forestas, barracelli, protezione civile e volontari al lavoro in maniera costante, assieme a polizia, carabinieri e vigili, per cercare di limitare i danni.
L'inferno di fuoco nell'Isola è seguito anche dalle autorità locali e regionali.
E proprio la Regione ha deciso di predisporre contromisure straordinarie.
In campo, oltre ai vigili del fuoco, alle varie squadre anti-incendio di terra e i mezzi aerei, anche i cacciatori che frequentano le zone lontano dai centri abitati, chiamati anch'essi a dare manforte nel presidio del territorio contro le fiamme.
(Unioneonline/l.f.)