Dai treni alle scuole, dai porti al trasporto locale alla sanità. Lo sciopero generale indetto per oggi dalle sigle sindacali di base, in segno di solidarietà con la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e a sostegno della Global Sumud Flotilla, rischia di fermare l'Italia.

Una giornata in cui tutti i comparti aderiscono alla mobilitazione con manifestazioni in almeno 75 città, a cominciare da Roma, Milano, Napoli.

A Cagliari a migliaia si sono radunati per il lungo corteo partito da piazza del Carmine con destinazione il palazzo del Consiglio regionale. Una partecipazione che da decenni non si vedeva di questa imponenza nel capoluogo sardo e che ha creato non pochi problemi alla viabilità cittadina, soprattutto nella zona del porto.

"Blocchiamo tutto con la Palestina nel cuore", lo slogan utilizzato dalle sigle Usb per annunciare il programma di eventi previsti nella giornata.

LE VOCI DAL CORTEO:

GLI INTERVENTI – Sotto il Consiglio regionale di via Roma alle 11.15 sono cominciati gli interventi. Il primo a parlare è stato Enrico Ruju, portavoce dell'Usb, il sindacato che ha organizzato la manifestazione di oggi. Il tifo è da stadio. Incessanti i cori "assassini, assassini", contro il Governo israeliano di Netanyahu. «In Italia non ci sono soldi per la sanità, per la scuola, per le pensioni, ma per le armi li trovano. È inaccettabile, noi vogliamo la pace non la guerra; le parole di Ruju.

Poi tutti zitti: un minuto di silenzio chiesto dall'Usb per le vittime in Palestina. È seguito un breve collegamento via web con Marco Loi, il volontario sardo che da Tunisi ha preso parte al Global Flotilla, l'iniziativa internazionale che vuole portare aiuti ai palestinesi.

ALTRE PIAZZE SARDE – Altre manifestazioni sono in programma a Sassari ore 10.30 e 20:30 Piazza d’Italia; Nuoro ore 15.30 Palazzo del Comune; Iglesias ore 18 Piazza Sella; Siniscola ore 8.30 via Carlo Alberto dalla Chiesa; Olbia ore 10 Piazza Crispi; Ozieri ore 9:30 Piazza Garibaldi.

LE FERROVIE – Per quanto riguarda il settore ferroviario, allo sciopero ha annunciato l'adesione il personale del Gruppo Fs con Trenitalia ma ad incrociare le braccia saranno anche i dipendenti di Italo e Trenord. Lo sciopero fino alle 23 di oggi che - come annunciato da Fs - potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali. Previste le fasce di garanzia, nel tardo pomeriggio dalle 18 alle 21. Astensione dal lavoro proclamata anche da Cub, Sgb, Adl Varese, Usi-Cit per il trasporto merci su rotaia dalle 21 del 21 alla stessa ora; per le autostrade, 24 ore di stop dalle 22 del 21 settembre e anche per i porti per l'intera giornata.

TRASPORTO LOCALE E MARITTIMO – La mobilitazione nel trasporto pubblico locale e marittimo sarà sempre di 24 ore ma con varie modalità. Anche i Vigili del Fuoco hanno annunciato l'adesione con una protesta che sarà di quattro ore: dalle 9 alle 13.

SANITÀ E SCUOLE – Nel comparto sanità, previste astensioni dal primo turno della mattina. In sciopero anche il personale docente scolastico e Ata del comparto Istruzione e Ricerca. Nella mobilitazione, indetta dalle sigle Confsai, Cisle e Conalpe, sono interessati gli insegnanti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Anche le associazioni studentesche hanno annunciato la loro presenza in piazza. Possibili sospensioni di lezioni, laboratori e attività sono previste poi nelle università.

(Unioneonline)

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