In Sardegna 37 nuovi positivi al coronavirus: lo stesso dato registrato il 21 marzo, in pieno lockdown. Era dal 2 aprile - 49 casi - che non si verificava un incremento giornaliero così elevato.

Per tre mesi la linea dei contagi è stata pressoché piatta, tanto da far considerare l'Isola praticamente Covid-free, ma con l'avvio della stagione estiva e l'arrivo dei primi turisti e un piccolo incremento degli sbarchi dei migranti dagli zero contagi si è arrivati a questi nuovi picchi.

In particolare, pesano i positivi nel resort dell'isola di Santo Stefano (nel Sassarese sono 20 in tutto) e i 13 del Nuorese (compresa l'area di Orosei), che si aggiungono a quelli di Porto Rotondo dei giorni scorsi (tre giovani romani ricoverati al rientro dall'Isola allo "Spallanzani"). Tre casi sono stati registrati ieri nella Città metropolitana di Cagliari e uno nella provincia del Sud Sardegna. Nella tarda sera è arrivata la notizia di un caso a San Teodoro.

A causa di questi nuovi focolai è stato incrementato il numero di tamponi rispetto alla media dei mesi scorsi, che è stata di circa 770 al giorno: ieri ne sono stati effettuati 1.125 (120.218 dall'inizio dell'epidemia) tra resort, aeroporti, e Cagliari calcio, che sta testando tutti i tesserati dopo i tre casi di positività.

Secondo quanto riporta il bollettino regionale di ieri, pazienti ricoverati in ospedale sono 11, due in più di martedì, altre trenta persone sono in isolamento domiciliare (143 in tutto), nessuno è in terapia intensiva. Il dato progressivo dei casi positivi, così come rilevato dall'Unità di crisi, comprende 1.257 pazienti guariti (+4 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 4 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 1.549 casi positivi complessivamente accertati, 283 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 165 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 100 (+13) a Nuoro, 940 (+20) a Sassari.

(Unioneonline)
© Riproduzione riservata