"I risultati che stiamo registrando sono il frutto di un incessante impegno di contrasto della pandemia da parte del nostro sistema sanitario e di tutti i soggetti in prima linea. L'Isola riparte, ma la battaglia contro il virus non è ancora conclusa. Serve la massima responsabilità da parte di tutti per difendere il traguardo raggiunto”.

Così il governatore della Sardegna Christian Solinas commenta gli ultimi dati sull’epidemia di Covid nell’Isola, numero alquanto confortanti, che fanno registrare un calo il numero dei contagi (meno di 10 casi per 100mila abitanti l'incidenza registrata nell'ultima settimana), con l’Isola che secondo l'Ecdc, l'Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie (che ieri ha assegnato la zona verde alla Sardegna), è la terza regione italiana per il miglior dato sull'incidenza dei casi nei 14 giorni, 23 ogni 100mila abitanti.

Solinas, però, avverte: “Le varianti restano una minaccia e i comportamenti individuali continuano a essere indispensabili nell'ambito della prevenzione alla diffusione virale. Serve ancora uno sforzo, mentre la campagna di vaccinazione accelera su tutto il territorio".

Per quanto riguarda la campagna vaccini, nella giornata di ieri, in Sardegna, sono state inoculate 18.298 dosi, di cui 8.273 richiami. Vaccinato il 51% della popolazione dell'Isola, dove il 21,7% ha completato l'intero ciclo di immunizzazione.

"La campagna di vaccinazione - sottolnea l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - mostra ogni giorno di più riflessi importanti sul quadro epidemiologico generale. Ma dobbiamo fare attenzione, il virus ha dimostrato in più di un'occasione di poter riprendere forza, soprattutto a causa delle varianti. In Sardegna non abbiamo mai abbandonato il tracciamento, anche nei momenti più difficili, quando sul territorio si registrava una crescita esponenziale del numero dei casi. Non abbiamo intenzione di abbandonare questa impostazione. L'attenzione oggi continua a essere massima anche nell'attuale quadro favorevole. L'attività di monitoraggio sui focolai – conclude Nieddu – è incessante, ma la battaglia riguarda tutti e i comportamenti responsabili continueranno a essere l'arma vincente contro un virus che, come sempre ricordato, cammina sulle gambe delle persone".

(Unioneonline/l.f.)

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