Calano i contagi, aumentano i guariti: in Sardegna segnali di speranza
Dati confortanti, nonostante altre due vittime. Solo 24 pazienti in terapia intensiva. Si inizia a pensare alla fase 2Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Solo tre positivi su oltre 400 tamponi effettuati. Sono i dati migliori da oltre un mese a questa parte quelli diffusi dall'unità di crisi regionale nell'ultimo bollettino sull'emergenza coronavirus in Sardegna.
Purtroppo si registrano altre due vittime, ma i contagi da Covid-19 nell'Isola sembrano rallentare: le persone attualmente positive sono 865 (1.164 quelle totali toccate dal virus, comprese vittime e guariti), di cui solamente 24 ricoverate in terapia intensiva, mentre la stragrande maggioranza si trova in isolamento domiciliare.
Sul fronte delle guarigioni, le persone che sono passate indenni al virus sono oltre duecento, mentre continuano i tamponi, arrivati ormai a sfiorare complessivamente quota 13mila.
Numeri che confortano, anche se, come hanno ricordato più volte le autorità regionali, non è ancora il momento di allentare la presa. Per gli esperti, infatti, il rallentamento deve essere costante per diversi giorni consecutivi.
Ma già si guarda - ed è inevitabile - al futuro. Alle riaperture, al turismo a una nuova modalità per la festa di Sant'Efisio in sicurezza.
La speranza è quella di poter dichiarare presto la Sardegna - che per alcuni potrebbe essere la prima regione in Italia in questo senso - primo territorio "Covid free" d'Italia.
(Unioneonline/l.f.)
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