"Il sindaco di Sorso mi ha chiamato e vorrebbe rimettere pace, io sono disponibile a nome di tutta la società, ma prima l'Illorai calcio deve chiedere scusa". Sono le parole del presidente del Sorso calcio, Pier Mario Fenu, dopo le polemiche feroci e scambi di minacce e accuse sui social tra le due parti e tifoserie.

Una vicenda che sta rischiando di sporcarsi, nello scenario di un campionato di terza categoria in cui il Sorso calcio, nobile decaduta del calcio isolano, è primo in classifica. Tutto è nato dal rifiuto della società sorsense ad una richiesta di rinvio della partita di sabato scorso inoltrato alla società da parte dell'Illorai calcio, compagine profondamente colpita dalla morte di un ragazzo del paese per incidente stradale, avvenuta il martedì precedente a San Teodoro. La giovane vittima non era tesserata per la squadra. Alla richiesta di rinvio c'è stato un rifiuto per motivi logistici dal parte della società biancoceleste, che però ha sempre sostenuto che tale richiesta fosse pervenuta anche prima della morte del povero ragazzo.

Di parere opposto la società dell'Illorai, che ha accusato apertamente di insensibilità la dirigenza di Sorso. Dopo di che sono scaturite pesanti accuse (reciproche) in particolar modo sui social, che hanno avuto risalto anche sulla stampa. Oggi sul mancato arrivo a Sorso della squadra del Goceano è atteso il verdetto della giustizia sportiva. Nel video l'intervista al presidente del Sorso, Pier Mario Fenu.
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