L'obiettivo resta la stagione su strada, questo è chiaro. Ma, nell'anno in cui ha cambiato squadra, approdando alla Qhubeka-Assos, Fabio Aru ha deciso di rivoluzionare la propria preparazione per tornare in alto e ritrovare la voglia di soffrire in bicicletta.

Dopo nove anni, ha inserito il ciclocross nel proprio inverno, spalleggiato dal commissario tecnico azzurro Fausto Scotti.

A Lecce ha preso parte al campionato italiano, senza alcuna pretesa se non quella di fare tanta fatica e mettere fieno in cascina, in vista del debutto su strada in Francia a metà febbraio.

In questa avventura nel fango ha trovato la gratificazione degli applausi del pubblico di tutta l'Italia, da Ancona a Cremona, dal Veneto al Salento, e la soddisfazione di tornare a vestire la maglia azzurra. Magari anche ai mondiali del 31 gennaio in Belgio.
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