I sindaci del Sarrabus chiedono chiarezza sul futuro della prossima stagione turistica. La situazione da queste parti appare drammatica. Tutto chiuso, albergatori e ristoratori attendono di conoscere le linee guida del Governo centrale, per muoversi adottando tutte le misure sulla sicurezza che saranno richieste.

C'è voglia di aprire, di ricominciare per salvare almeno in parte una stagione che appare in parte già compromessa.

I sindaci sono ovviamente con gli imprenditori. La crisi del turismo significherebbe anche trascinare verso la crisi anche tutti gli altri settori produttivi ad iniziare dall'agricoltura, del settore vitivinicola, per non parlare dell'artigianato e di tutte le attività che ruotano attorno.

Gigi Molinari imprenditore a Costa Rei si dice "preoccupato" per i suoi 40 dipendenti: "C'è necessità di far arrivare i turisti. Abbiamo una gran voglia di lavorare, di metterci alle spalle questa crisi".

E, poi gli altri operatori turistici, tutta sulla stessa lunghezza d'onda, da Marco Fanni, a Giovanni Iozza, da Cenzo Zaccheddu, a Giuseppe e Saverio Onano, fino ad arrivare ai titolari dei ristoranti, dei bar, dei B&B, dei chioschi, dei negozi. E così Pierapolo Piu, direttore del Free beach e del centro turistico di Cala Sinzias (nel video).
© Riproduzione riservata