Era il lontano 2003 e Ryanair trasportava poco più di 23 milioni di passeggeri l'anno, appena un sesto dei circa 130 milioni di oggi, ma già allora i lavoratori protestavano per avere un contratto nazionale.

Sono passati 15 anni, qualche sciopero, la fuga dei dipendenti, la cancellazione dei voli per centinaia di migliaia di passeggeri in Europa tra il 2017 e quest'anno, ma, finalmente, il braccio di ferro è finito e il contratto collettivo dei piloti è stato firmato in Italia.

Una svolta che, a detta della stessa compagnia, potrebbe presto fare da apripista in altri Paesi, ma contro la quale si scagliano Filt Cgil e Uiltrasporti, secondo cui si tratta solo di un "regolamento aziendale".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata