"È arrivato su Marte il lander InSIght della Nasa, che, a differenza di tutti i lander precedenti, non andrà alla ricerca di luoghi dove possa essere scorsa l'acqua o esserci stata la vita ma, più che altro, andrà ad analizzare il sottosuolo e la struttura di Marte che non conosciamo affatto, perché non ci sono mai stati strumenti del genere".

A parlare è Angelo Zinzi, responsabile esplorazione del Sistema solare Asi-Ssdc (Agenzia spaziale italiana - Space science data center) a proposito della missione Nasa InSIght, sulla quale c'è anche tecnologia Made in Italy e che è appena sbarcata su Marte per studiare la struttura geologica del pianeta.

Una missione importantissima sia per conoscere meglio Marte e quindi le origini del nostro stesso Sistema solare sia per acquisire conoscenze che serviranno a programmare in maniera più accurata le prossime missioni su Marte, compreso l'eventuale sbarco dell'uomo sul pianeta rosso.

"Su InSight - ha spiegato lo scienziato - c'è un sismografo che servirà a misurare i terremoti marziani, detti 'martemoti' o 'Mars quakes', una sonda di temperatura che andrà fino a 5 metri di profondità per cercare di capire la struttura interna del pianeta e un altro esperimento di radioscienza, grazie al quale sarà possibile, tramite l'invio di segnali radio da Marte verso la Terra e viceversa, andare a scoprire le variazioni dell'orbita marziana così da avere informazioni sul nucleo di Marte. Questa è una missione nuovissima, non c'è mai stato un lander del genere su Marte e potrà essere d'aiuto sia per lo studio dell'evoluzione e la formazione dei pianeti 'terrestri' sia per il futuro dell'esplorazione marziana; ricordiamo che tra 2 anni arriveranno due rover, uno europeo e l'altro americano, Exomars2020 e Mars2020".

(Unioneonline/L)
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