Fischietti, applausi e cartelli per rivendicare il diritto alla salute. Oggi davanti all'ospedale San Martino di Oristano un nuovo sit-in di protesta promosso dal Comitato per la difesa del diritto alla salute della provincia di Oristano.

Hanno aderito tanti comitati e associazioni del territorio, come Cittadinanzattiva, Komunque Donne, Aniad, Thalassemici, Comitato per l'ospedale "Delogu" di Ghilarza, Siulp, Uisp e Le Belle Donne.

I manifestanti hanno chiesto a gran voce un'assistenza adeguata. "Ieri sera, non si sa bene in quali condizioni, il Pronto soccorso è stato riaperto. Ma vogliamo sapere com'è stato organizzato il servizio, sappiamo che la notte c'è un solo medico che dovrà seguire i casi Covid ospitati ancora nell'Obi e poi eventuali urgenze. Come sarà possibile?" ha chiesto la referente Gisella Masala.

Il Comitato per la difesa del diritto alla salute e tutti i manifestanti bocciano la politica regionale. Inoltre le altre associazioni hanno insistito sulla necessità di un'assistenza adeguata anche per le altre patologie non Covid, in particolare per le patologie oncologiche.
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