Un anno fa, nella sua prima messa da arcivescovo di Cagliari, disse ai fedeli: "Non abbiate paura del futuro".

La pandemia non aveva ancora sconvolto nel nostre vite, non si parlava né di Covid né di vaccini.

"Ora ripeterei quelle parole con più consapevolezza e forza", dice monsignor Giuseppe Baturi alla redazione de L'Unione Sarda, ultima tappa di una visita alla sede del gruppo editoriale.

E' l'occasione per fare un primo bilancio della sua missione, iniziata il 5 gennaio 2020 con l'ordinazione a Bonaria.

"Sono tante le immagini importanti di questo anno. Penso al dramma del coronavirus e alla paura che ha generato. Poi la bellezza delle comunità che, durante l'estate, si sono riunite per stare insieme e cantare, magari in sardo", ricorda Baturi.

In questi mesi l'Isola ha reagito: "E' venuto fuori il tema della solidarietà e della carità, poi la disponibilità al sacrificio, la condivisione di tempo e di beni. Evidentemente il nostro popolo vive ancora di valori umani e cristiani".

Infine, un messaggio di fiducia: "La paura è un buon meccanismo per difenderci, ma solo la speranza può aiutarci a ricostruire e ripartire".
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