La Corte Suprema spagnola ha bocciato il ricorso dei discendenti di Francisco Franco e autorizzato all'unanimità la riesumazione dei resti del dittatore spagnolo dal mausoleo monumentale situato vicino a Madrid.

La Corte ha così appoggiato il progetto del governo socialista di Pedro Sànchez di spostare i resti dalla Valle de los Caidos, divenuto un luogo di apologia del franchismo, in un sito meno controverso, il cimitero di El Pardo, a Nord di Madrid, dove si trova la moglie.

"Franco deve essere riesumato perché la Valle de los Caìdos deve diventare un memoriale, per ricordare - afferma questa pensionata - tutti quelli che hanno sofferto, tutti i repubblicani che sono lì, sepolti e che hanno donato la loro vita per ottenere quello che ci stanno rubando".

"I resti di Franco vadano direttamente in un luogo particolare, non nella Cattedrale di Almudena (dove i familiari hanno chiesto che Franco sia nuovamente sepolto) - aggiunge un altro pensionato - perché è contro la democrazia, era un dittatore, una persona che non deve essere considerata umana, era un dittatore e un criminale e per questo motivo non deve essere in un luogo pubblico".

La decisione dei sei giudici della corte suprema non significa tuttavia che la riesumazione avvenga immediatamente. I giudici dovranno esaminare ancora altri tre ricorsi, ma, secondo il portavoce della Corte, la loro risposta dovrebbe seguire la "stessa linea". La famiglia di Franco potrà inoltre tentare ancora un ricorso davanti alla Corte costituzionale.

(Unioneonline/L)
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