Il leader dell'opposizione e autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidò, non ha escluso la possibililtà di autorizzare un intervento militare statunitense nel Paese per estromettere dal potere Nicolas Maduro e alleviare la crisi umanitaria.

"Faremo tutto quanto necessario, è una questione evidentemente molto controversa ma facendo uso della nostra sovranità, dell'esercizio delle nostre prerogative, faremo quanto necessario", ha spiegato Guaidò, intervistato dall'Agence France Presse.

"Maduro sta tentando di creare la figura di un nemico straniero, prova a fare una causa comune con tutta la sinistra mondiale. Ma qui non si tratta di destra o sinistra, è una questione umanitaria. Faremo tutto ciò che ci è possibile per mettere fine all'usurpazione, e per arrivare a un governo di transizione e a elezioni libere", ha aggiunto Guaidò.

"Nicolas Maduro Moro non garantisce niente a nessuno. Niente alle forze armate, niente ai cittadini, che non protegge dalla fame o dall'inisicurezza, né garantisce niente agli investitori, perché non ha i mezzi per stabilizzare l'economia del Paese", ha concluso Guaidò.

(Unioneonline/s.a.)
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