Un video dell'assalto al Congresso a Washington del 6 gennaio con le immagini più violente raccolte da cellulari e televisioni e alternato ai comizi di Trump ha aperto il secondo processo per impeachment all'ex presidente Usa, accusato di aver incitato i suoi sostenitori e aver provocato la violenta protesta.

Un inizio carico d'emozione dopo il quale il processo ha ottenuto il primo via libera: con 56 sì e 44 no il Senato Usa ha respinto le eccezioni di incostituzionalità.

Hanno votato sì anche sei repubblicani, un voto comunque non scontato, anche se in questo caso bastava una maggioranza semplice. Per arrivare a una condanna dovrebbero essere 17 i repubblicani disposti a far condannare il loro ex presidente.

Secondo avvocati dell'ex presidente, giudicati anche da alcuni repubblicani poco incisivi e confusionari, questo processo renderà l'America ancora più divisa.

"Con questo processo aprirete una nuova e grande ferita nella nazione", ha detto David Shoen.

Momenti di commozione per l'intervento del democratico Jamie Raskin, che ha ceduto all'emozione ricordando il 6 gennaio, giorno in cui per lui il dramma nazionale si è mescolato al dramma privato per la morte del figlio, suicida.

(Unioneonline/v.l.)
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