Lui è NAO, è un robot umanoide e grazie a un progetto del Politecnico di Milano aiuta i bambini autistici, grazie a giochi interattivi.

Alessandra Pedrocchi, responsabile della sezione di neuroingegneria del laboratorio NearLab, che si occupa di studiare tecnologie per la riabilitazione di pazienti neurologici: "In questo progetto l'idea è quella di usare i neuroni specchio, la capacità di apprendere movimenti e gesti attraverso l'osservazione di altri che fanno il gesto".

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata