"Ho stima, ammirazione per lei, mi vergogno, vorrei abbracciarla ma non si può. Vorrei rendermi utile per lei: se ha bisogno di un corazziere, perché qualcuno è in ritardo o ha il raffreddore, ho già pronta l'uniforme. Oppure il cuoco, l'autista, il sarto, il barbiere: una volta l'ho vista in tv e non aveva il barbiere. Ecco, le faccio i capelli vestito da corazziere".

Buonumore e risate nei corridoi del Quirinale grazie all'intervento di Roberto Benigni in occasione del DanteDì, ospite voluto dal Presidente Mattarella.

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