«È stato», racconta l’uomo, «un incontro breve e toccante: il Papa mi ha chiesto di pregare per lui, io gli ho chiesto di pregare per me».

Così Beniamino Zuncheddu, l’ex pastore di Burcei scagionato e liberato dopo 33 anni di carcere, racconta il suo incontro con Papa Francesco, morto ieri all’età di 88 anni. Zuncheddu faceva parte della delegazione di detenuti del carcere di Buoncammino che il pontefice ricevette durante la sua visita pastorale a Cagliari. Ed è stato anche uno degli ultimi sardi a incontrarlo prima della morte.

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