Priva del centro titolare, l'americano Othello Hunter, bloccato in settimana da una distorsione a una caviglia, e con il play americano Diener a mezzo servizio, Meo Sacchetti schiera un quintetto inedito: con Diener, White, Hubalek Cittadini e Devecchi. Cancellieri dall'altra parte manda in campo il quintetto titolare, composto da Slaughter, Sosa, Suton, Viaggiano e Salyers, ma non ottiene dai suoi quello che si aspettava. La vittoria Sassari la costruisce nei primi due quarti, con la coppia statunitense Diener - White che fa quello che vuole e Biella che è costretta sempre a inseguire quasi dall'inizio. Sassari vola grazie alle magie di Diener che, con una gamba sola, segna a fa segnare i suoi con percentuali altissime. All'intervallo lungo i sassaresi conducono per 52-41 con punti importanti che arrivano anche dagli uomini partiti dalla panchina. Nel terzo quarto Biella si sveglia. Tra gli ospiti sale in cattedra Edgar Sola (miglior marcatore della gara con 24 punti) e Biella mette paura ai padroni di casa portandosi anche a meno sei. Sassari però controlla e gli ultimi dieci minuti riesce a gestire la gara. Alla classe di Sosa e ai muscoli di Viggiano la Dinamo risponde con il genio di White e Hubalek, la concretezza di Tsaldaris e il lavoro sporco di Devecchi, Cittadini e Pinton. La stella ex Nba Diener (18 punti) rimane a guardare dalla panchina, ma il gruppo di Meo Sacchetti riesce a vincere anche senza di lui. Alla fine applausi per tutti, (tanti per il sassarese ex Dinamo Massimo Chessa uscito per cinque falli) e ora Sassari attende Milano per capire se è solo un sogno o se la Cenerentola può trasformarsi in principessa.
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