Nove anni fa l'annuncio di Barack Obama al mondo: "Abbiamo ucciso Osama Bin Lader. Giustizia è fatta".

Il leader di al Qaeda viene scovato e assassinato in piena notte ad Abbottabad, in Pakistan, grazie al blitz - durato 40 minuti - di una piccola squadra di Navy Seals, i leggendari incursori della Marina Usa.

Nello scontro vengono uccisi altri tre uomini e una donna, una delle mogli del ricercato numero uno al mondo. La donna si trovava in una posizione tale "da servire da scudo umano" a Osama, spiegheranno le autorità statunitensi. Non si è mai chiarito se sia stata lei a piazzarsi tra il tiratore e il ricercato, o se lo stesso Osama l'abbia usata volutamente come scudo.

Il piano del blitz prevedeva di catturarlo vivo, ma è nato un conflitto a fuoco che ha costretto i militari ad ucciderlo. Il corpo di Osama Bin Laden è stato lasciato in mare, dopo una cerimonia di rito musulmano a bordo di una nave della Marina Usa.

Il leader di al Qaeda è stato per quasi dieci anni il ricercato numero uno al mondo. Da quando, l'11 settembre 2001, aveva organizzato l'attacco alle Torri Gemelle di New York, vera e propria data spartiacque della storia.

Subito dopo gli Usa hanno dichiarato guerra all'Afghanistan, ma per trovare il terrorista ci sono voluti quasi dieci anni.

(Unioneonline/L)

Aprile 2020

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