Continua il programma relativo al piano di efficientamento energetico degli edifici del patrimonio edilizio gestito dall'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area), che consentirà la riqualificazione degli immobili grazie al Superbonus 110%.

Quasi tutti i centri ad alta tensione abitativa - quelli che contano un numero di abitanti sopra i 10mila - sono oggetto di interesse per un intervento di riqualificazione, comprese le due città metropolitane, Cagliari e Sassari, che contano più proposte.

Guardando all'intero territorio sardo, l'interesse maggiore degli operatori si è concentrato sulla costa nord e centro-occidentale e su Carbonia, prima città italiana per presenza di edilizia popolare. Risulta invece meno ricercato il centro della Sardegna.

Per beneficiare dell'agevolazione occorre che il 60% dei lavori sia completato entro giugno 2023 (gli interventi di investimento dovranno garantire un miglioramento della prestazione energetica pari ad almeno due classi) ma proprio per consentire a quanti più operatori economici interessati di presentare la propria proposta di project financing la Regione ha differito i termini di presentazione fino al 28 febbraio.

La riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico tramite Superbonus rappresenta uno degli elementi di novità introdotti nel corso della legislatura regionale in termini di lotta al degrado e miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini.

"Poter contare su un'azienda regionale efficiente e su un patrimonio pubblico moderno è la migliore risposta che si possa dare al crescente disagio abitativo, aggravato dall'emergenza legata al Covid. Il piano di riqualificazione energetica rappresenta non solo una sfida di modernizzazione ma anche l'occasione per rilanciare uno dei comparti più importanti della nostra economia", ha spiegato l'assessore dei Lavori pubblici, Aldo Salaris. Destinatarie del programma di partenariato pubblico-privato sono le imprese edili.

Procede anche il piano di manutenzioni degli immobili, l'assegnazione di nuovi alloggi e la riorganizzazione degli uffici. Nel corso di una delle ultime sedute, la Giunta regionale ha approvato gli indirizzi regionali strategici di Area per gli anni 2022-2024.

(Unioneonline/F)

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