"Il Tribunale di Milano, con decreto pubblicato in data odierna, ha dichiarato Moby ammessa alla procedura concordataria proposta dall'impresa".

Lo ha reso noto la stessa compagnia con un comunicato relativo all'istanza presentata al tribunale e accolta dai giudici.

Si attende ora la pronuncia in merito alla richiesta di Cin, la Compagnia italiana di navigazione del gruppo Onorato.

"Moby, dopo aver superato il periodo di emergenza Covid grazie a un focus sui ricavi e sulla marginalità proseguirà in continuità il suo piano industriale e commerciale che ha già ottenuto un grande riconoscimento dal mercato in questo avvio di stagione turistica che conferma per la compagnia numeri in crescita", si legge ancora nella nota della società.

Ora per la compagnia partirà una procedura, della durata di alcuni mesi, che prevedrà alcuni "passaggi” obbligati, come l'adunanza dei creditori.

Dopo la richiesta di fallimento per Cin da parte della Procura di Milano con il pm Roberto Fontana, il 6 maggio il Tribunale aveva concesso un rinvio per lasciare il tempo necessario alla società di trovare un accordo di ristrutturazione del debito con i commissari di Tirrenia in amministrazione straordinaria (Cin ha 180 milioni di euro di debiti nei confronti dell'ex Tirrenia). Accordo che in quei giorni sembrava vicino e che poi era saltato. 

Da qui la prima richiesta di concordato "in continuità", presentata dalla compagnia lo scorso 25 maggio per salvare i servizi e i seimila dipendenti. La proposta definitiva è stata consegnata il 15 giugno.

(Unioneonline/F)

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